Clouds of Norah - Firenze, CSA EX Emerson 27-12-2003
Simpaticamente
naive, interessanti, carine, naturali. La loro dote migliore è
sicuramente la loro genuinità.
Il
sound che generano è abbastanza potente, grezzo.
Sono
ancora giovani e pertanto alcuni limiti tecnici ci sono: per esempio le
chiusure delle canzoni non sono curate... più che concludere il
pezzo si può dire che smettono improvvisamente di suonare...
ad
ogni modo la loro esibizione scorre senza intoppi e a tratti riescono
anche a catturare l'attenzione del pubblico e a coinvolgerlo.
Un po'
timide per il genere che propongono... specie quando parlano nel
microfono; anche nel cantare un po' più di grinta e potenza
non sarebbe male: il timbro di Zu è buono ma tende ad essere
quasi confidenziale.
Ho
come l'impressione che Clouds of Norah nonostante una certa virulenza
musicale, non rappresentino la rabbia ma più che altro lo
stupore, il turbamento interiore, il conflitto, la noia e la
conseguente necessità di uscire dagli schemi prefissati di una
società chiusa... forse anche di un ambiente familiare
asfissiante e conformista.
Riescono
comunque ad essere più interessanti ed originali di tanti gruppi
che suonano meglio di loro ma che hanno evidentemente meno farina nel
loro sacco.
È
importante migliorare un po' la tecnica perché questo
consentirà loro di mettere maggiormente in evidenza alcune buone
idee musicali che rimangono un po' sepolte sotto a potenti accordi
distorti... idee che solo un orecchio allenato può acchiappare
qua e là.
Scenicamente
dovrebbero cercare di essere un po' più appariscenti.
La
cosa strana ad evermi colpito è che la cantante/bassista del
gruppo stava a destra mentre la chitarrista solista stava al centro ed
a sinistra l'altra chitarrista.
A mio
avviso la cantante dovrebbe stare al centro del gruppo e magari saltare
un po'...
questa
scelta potrebbe esser dovuta al fatto che cantare e suonare il basso
insieme non è semplice... e forse si è preferito delegare
la questione dell'immagine alla chitarrista solista che in effetti
risulta la più scenografica del quartetto.
Comunque
una prova nel complesso buona. Anche fuori dal palco appaiono ragazze
cordiali e tranquille, persino sorridenti... con una sana passione per
la musica. E questo è ciò che mi ha veramente colpito di
loro.
Ancora non hanno la spocchia di chi si prende troppo sul serio e
speriamo che non la contrarranno mai!
Sicuramente c'è sensibilità e talento e queste ragazze
hanno tempo dalla loro parte per migliorare.
Per me potrebbero diventare un ottimo gruppo psichedelico anche se per
il momento stanno battendo tutta un'altra strada.
Copyright
by MaccioSoft